COSA SUCCEDEREBBE SE NON CI FOSSERO PIU' API? IL PROGETTO DI 3Bee COME SOLUZIONE
Ieri, 20 maggio, si è celebrata la quinta edizione della Giornata Mondiale delle Api, un’iniziativa nata per aumentare la consapevolezza dell’importanza delle api come impollinatori, delle minacce che affrontano e del loro contributo allo sviluppo sostenibile. Le api hanno un ruolo fondamentale nel garantire il corretto funzionamento dell’intero ecosistema. Trasportando da un fiore all’altro il polline, le api consentono la crescita di frutta e verdura e influenzano il 75% delle colture alimentari.
Se scomparissero le api, a mancare non sarebbe solo il
miele: i reparti ortofrutta dei supermercati sarebbero vuoti, così come i nostri piatti, non più arricchiti da frutta e verdura.
Negli ultimi anni, a causa dei cambiamenti climatici, dell’agricoltura intensiva, dei pesticidi e più in generale dell’inquinamento, il numero di api si è ridotto del 37%, secondo gli ultimi dati della Fao. Ce lo ha sottolineato anche Nicolò Calandri, CEO di 3Bee azienda e startup agri-tech attiva nel monitoraggio della salute delle api, che abbiamo intervistato proprio in occasione della Giornata Mondiale delle Api.
Nicolò ci ha raccontato come il progetto di 3Bee sia nato dalla fusione delle proprie competenze con quelle dell’altro co-fondatore, Riccardo Balzaretti e dalla loro passione per le api. Con l’obiettivo di salvaguardare il valore ambientale, economico e sociale generato dai piccoli impollinatori, hanno sviluppato dei sistemi basati su tecnologie capaci di monitorare gli alveari e capire come intervenire per aiutare le api nel loro lavoro di impollinazione. Ad oggi, questi sistemi hanno portato a una riduzione del 33% annuo del tasso di mortalità delle api.
Nata come sfida, 3Bee è conosciuta anche per i suoi progetti di sensibilizzazione dei pubblici tra cui l’iniziativa “Adotta un alveare 3Bee”, che permette ad aziende o privati di adottare a distanza un alveare gestito da apicoltori locali e monitorato attraverso i sistemi tecnologici 3Bee o le innumerevoli iniziative portate avanti con le scuole. Sono circa 500 le scuole con cui la start-up collabora per ha regalato un alveare per avvicinare e spiegare alle giovani generazioni quanto le api siano fondamentali e come nel loro piccolo possono comportarsi per salvaguardare il proprio ecosistema.
3Bee con la sua mission è riuscita a coinvolgere anche grandi aziende come Ferrero, Unicredit, Actimel portando avanti sinergie strategiche e creando un impatto positivo sull’ambiente e la comunità. Il prossimo progetto prevede di ridare vita ai margini delle autostrade italiane, ricreando il più grande bosco ai margini di una strada lungo quasi 80 km per le api e gli impollinatori.
Ciò che tiene unito i diversi progetti attivati e un network di 10.000 apicoltori in tutta Italia è la volontà di proteggere le api e di rendere l’ecosistema delle api sano a tutti costi, anche a costo di ridurre la produzione di miele, e di sensibilizzare tutti gli stakeholder su queste tematiche, dagli studenti alle aziende.
Ti abbiamo convinto a proteggere le api e a riconoscerne il valore? Se vuoi approfondire e conoscere da più vicino la realtà di 3Bee, clicca sul link dell’iniziativa.